Questo il programma di MARTEdì 22 Maggio
La seconda giornata del mese della legalità a Villabate, vede con l’incontro dei ragazzi del Primo circolo didattico di Villabate, guidato sempre con attenzione, e senso delle istituzioni dalla dirigente Rosalba Floria, con Michelangelo Balistreri presso la sala Rocco Chinnici della Biblioteca Comunale. Gli alunni in questi mesi hanno fatto un percorso che li ha portati a conoscere Michelangelo e con lui faranno uno studio sulla lotta alla mafia come solo Balistreri sa fare, con i suoi racconti coloriti, le sue poesie, che sembrano, man mano le parole si susseguono, delle vere e proprie tele dai colori tipicamente siciliani. Michelangelo Balistreri (in foto) 52 anni, imprenditore, che gestisce l’azienda di famiglia, che opera nel settore ittico, con il fratello Girolamo e i figli, da anni ha anche fondato il museo del mare, visitato da migliaia di persone ogni anno, a testimonianza del suo impegno nel sociale.
Michelangelo Balistreri è uno di quegli imprenditori coraggiosi che si sono ribellati al pizzo, ed è orgoglioso della scelta fatta e anzi sottolinea che l’unica strada è quella di denunciare, proprio come va dicendo un altro imprenditore-coraggio, Gianluca Calì, con cui ha preso parte nel dicembre scorso alla marcia contro il pizzo svoltasi a Bagheria.
“La denuncia è un dovere -dice- Se avessi pagato, avrei contribuito a delinquere. Quei soldi sarebbero stati utilizzati per comprare armi o droga.
Queste testimonianze servono ad istillare nei nostri giovani il giusto punto di vista rispetto al fenomeno mafioso. Ancora Balistreri ci dice “ Io scrivo poesie e ce n’è una che dice che una noce nel sacco non fa rumore ma prima si usavano i sacchi di juta, adesso sono di plastica e anche mezza noce può fare rumore”.
infine ci tiene parecchio a ringraziare le forze dell’ordine per il lavoro che compiono ogni giorno nel territorio.
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